
ISTRUTTORI DEL CORSO
Marco Garrone
Flavia Soardo
Alessandro Lamorte
Eleonora Greco
Il vecchio del gruppo, nasce nel 1967 in pieno flower power. Nel '77 è a Londra durante il fermento punk. Ultrasonomane ormai da decenni, uno dei fondatori di Winfocus, ha insegnato ecografia un po' ovunque tra cui in India ed in Albania (oltre che per Winfocus, a corsi SIMEU, SIUMB, SIS 118 ed a eventi AIPO, SIAARTI e SIRM). Ex 118, urgentista senza specialità ma con tanta convinzione, ha già girato parecchi ospedali (ad oggi sono 9 i PS in cui ha lavorato) Frase preferita: "i lattati non esistono, perchè non si vedono in eco".
Soardo Flavia, nata a Torino, medico urgentista per specialità e vocazione. Sono d'accordo con il caro Socrate che la fortuna non esiste, ma solo il talento che incontra l'opportunità. Quasi 10 anni fa ho incontrato l'ecografo e da allora l'ecografia fa parte della mia pratica clinica, della mia visita e supporto fondamentale della diagnosi, la insegno da 5 anni e so che non potrei più farne a meno. Insegno ecografia in specialità di Medicina Interna, Medicina d'Urgenza e Endocrinologia dell'Università di Torino.
Medico quasi per caso, urgentista decisamente per scelta. Appassionato di ecografia sin dagli albori (della carriera, non dell'ecografia) per anni mi sono occupato di ricerca nel campo dell'ecografia polmonare. Poi ho ampliato gli orizzonti a tutto ciò che si può insonare. Se non sono in ospedale sono in montagna, in qualsiasi stagione, oppure nell'orto. Insegno eco a corsi Winfocus
Nata a Torino nel lontano 1984, internista nell'anima ma appassionata di medicina d'urgenza e quindi di ecg, ega ed eco. Specializzata in Medicina Interna nel 2016 e iniziata all'ecografia bedside durante la scuola di specializzazione. Così affezionata all'ecografo da non poterne fare a meno in DEA poichè con l'ecografia bedside ha imparato un approccio integrato alla valutazione del paziente, dal quale non si può prescidere in molte patologie! Istruttrice eco SIMEU
Andrea Iannaccone
Torinese per nascita, ma pugliese nell’animo e di famiglia, medico per puro caso. Appassionato di cinema, ormai ben 10 anni fa il primo incontro con l’ecografia e da lì l’amore (sempre di schermi si parla).
L’attrazione fatale: il cuore, inteso come ecocardiografia, seguito fin nella lontana Tasmania per 1 anno di formazione e dedizione. Attualmente in forze al PS Medicina della Città della Salute e della Scienza dove insegna ecografica bedside delle specialità di Medicina Interna, Medicina d'Urgenza e Endocrinologia dell'Università di Torino Frase ricorrente: “Toglietemi tutto ma non il mio eco”.

Andrea Landi

Nato nel 1984, cresce tra i pascoli biellesi, fino ai 19 anni, quando decide di trasferirsi a Torino.
Specializzatosi in Medicina Interna nel 2016, decide che il ramo urgentistico è quello che più lo appassiona e si dedica anima e corpo ad approfondire questa disciplina. Operativo presso il DEA dell'AO Mauriziano, dal 2015 partecipa attivamente nella formazione ecografica bedside delle specialità di Medicina Interna, Medicina d'Urgenza e Endocrinologia dell'Università di Torino. Inoltre è istruttore ACLS
Enrico Boero
Claudio Norbiato
Dirigente medico di II livello di Medicina Interna, A.O. Mauriziano
Mario Scuderi
Dirigente Medico di Chirugia Generale, Ospedale Cannnizzaro, Catania
Letizia Consoli
Dirigente Medico di MCAU, Fondazione Poliambulanza, Brescia
Stefania Tamburrini Dirigente medico di I livello Radiologia, Ospedale del Mare, Napoli
Nota bene:
Pensiamo che per insegnare bene qualcosa sono necessari 3 requisiti.
Sapere una cosa, saperla fare e sapere insegnare.
Per questo utti gli istruttori di Ultrasonica hanno già svolto attività didattica ecografica per altre società scientifiche. e hanno tutti partecipato e superato un corso per formatori in ambito medico (es, corso GIC-IRC, ACLS istruttori, etc.)
insegnano
con noi
Unico anestesista (per ora) del gruppo, appassionato di ecografia, fisiopatologia ed altre, ehm, ...mentali.
Specialista dal 2018, cerca di insegnare e fare ricerca in campo ecografico in Italia ed all'estero dal 2012.
Non è difficile vederlo girare tra la rianimazione ed il pronto soccorso con una sonda portatile in tasca, oltre alle istituzionali tracce di caffè.